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Non rincorrere i tuoi clienti, fatti trovare!
Le aziende B2B oggi hanno a disposizione molti strumenti per far conoscere il loro brand, ma molte di loro non conoscono l’importanza dell’inbound marketing (per conoscere la sua reale efficacia nel B2B clicca qui).
È ormai l’essenza del marketing moderno e si occupa di far nascere l’interesse dei potenziali clienti per la propria azienda grazie alla creazione di contenuti utili, interessanti e di qualità.
Grazie a questa strategia il processo d’acquisto cambia radicalmente: nel marketing tradizionale il cliente subiva passivamente gli annunci pubblicitari alla radio, in TV o sui giornali, mentre con l’inbound marketing l’obiettivo è quello di fidelizzare il cliente offrendogli un’ottima conoscenza del brand.
Si cerca di stimolare i prospect con pagine ottimizzate, contenuti e call to action coinvolgenti per acquisire informazioni sui clienti, targettizzare e stabilire un’azione di lead generation.
Vediamo allora alcuni dei vantaggi offerti dall’inbound marketing:
È più economico del marketing tradizionale
I cartelloni e gli annunci pubblicitari sono decisamente più costosi, la creazione di contenuti utili, le tecniche di SEO e l’email marketing sono tecniche perfette per l’era digitale e monitorabili con il calcolo del ROI (conosci la nostra formula ROI Garantito®?), evitando così gli sprechi
Sfrutta i contenuti e genera nuovi clienti
Il consiglio è: scrivi regolarmente! Infatti l’82% delle aziende che si dedicano ogni giorno al proprio blog hanno avuto un riscontro più che positivo in termine di nuovi clienti.
Il tuo successo si basa sul blog
Il blog aziendale è uno strumento importante per raggiungere i potenziali clienti: gli articoli che scrivete devono tenere conto che in genere nel B2B il pubblico è altamente qualificato, è quindi importante offrire informazioni approfondite e che aumentino la brand awareness.
Acquisire il lead tramite i contenuti
La fidelizzazione del cliente passa attraverso il content marketing, facendogli conoscere l’azienda e mantenendo alta la sua attenzione fino al momento dell’acquisto
Email marketing
Impostare una newsletter può essere molto utile per la vostra strategia inbound, grazie al basso costo e agli ottimi risultati.
SEO friendly
Il 73% delle persone che usano i motori di ricerca non clicca oltre la prima pagina di risultati, di conseguenza dovete controllare che il vostro sito sia veloce, responsive e in una buona posizione grazie proprio alla rilevanza dei contenuti.
L’inbound marketing è una strategia in linea con i nuovi mezzi di comunicazione, noi possiamo aiutarti a creare contenuti utili per far conoscere la tua azienda e trasformare i vostri clienti in promotori del vostro marchio!

5 consigli per una SEO efficace a costo zero
Ogni secondo avvengono 23 milioni di ricerche su Google, il motore di ricerca numero uno che vanta un’indicizzazione di circa 60 trilioni di pagine. In altre parole, Google domina la rete. Chi gestisce un sito, sia esso istituzionale o un semplice blog, deve far fronte ad una competizione enorme per apparire tra i primi risultati nel momento in cui si effettua una ricerca.
Nel mondo del marketing, la pratica dell’ottimizzare il proprio sito internet in modo da renderlo più leggibile dai meccanismi dei motori di ricerca e dunque essere listato tra i risultati più pertinenti prende il nome di SEO, Search Engine Optimization. Ciò non comporta il pagamento di spese per la promozione, ma semplicemente la messa in pratica di alcuni accorgimenti affinché Google riconosca il sito e lo consideri il risultato più attinente alla digitazione di determinate parole chiave.
Ecco alcuni consigli da mettere in pratica per ottimizzare un sito aziendale.
- Usa un CMS che sia SEO-friendly.
I CMS sono strumenti software che facilitano la gestione dei contenuti web. Il più conosciuto è WordPress, utilizzato dalla maggior parte delle imprese che si occupano di marketing. WP è ritenuto il più Google-friendly, quindi se state per aprire un nuovo sito non esitate a sceglierlo. - Assicurati che sia mobile-friendly.
Oltre ad aderire alle leggi di Google, ogni pagina web deve sottostare alla modalità oggi prevalente di fruizione web: tramite smartphone o tablet. I motori di ricerca lo sanno e preferiscono offrire risultati basati su questo dato, perciò se il tuo sito non presenta una formattazione adattabile al mobile perderai preziose posizioni tra i risultati delle ricerche. - Controlla che tutto funzioni.
Soprattutto durante e dopo i periodi di manutenzione, come nel re-design o nel cambiamento degli URL delle pagine, cliccando su determinati link ci si può imbattere in errori 404 che Google identifica come contenuti “fallati” e dunque non interessanti per gli utenti in cerca di informazioni. Verificate quindi che ogni link funzioni correttamente. - Assicurati che ci sia una sitemap.
Letteralmente “mappa del sito”, si tratta della lista delle pagine di un determinato sito in un formato accessibile dai crawlers dei motori di ricerca (quei meccanismi che permettono a Google e simili di conoscere i contenuti di ogni sito internet). È fondamentale, perché se assente o malfunzionante il vostro sito risulterà invisibile dai motori di ricerca e, conseguentemente, anche dai navigatori. - Sbarazzati dei contenuti spam.
Google penalizza l’utilizzo di metodi subdoli per generare traffico sui siti, come il pagamento per i backlink, l’inserimento di pagine nascoste o di testo dello stesso colore dello sfondo. Verifica inoltre che i tuoi contenuti di testo non includano doppioni o un sovrannumero di parole chiave.
Google e gli altri motori di ricerca stanno diventando sempre più smart ed esperti nell’identificare i casi in cui i contenuti non sono di reale valore per gli utenti. Per questo investi in contenuti pertinenti con ciò di cui ti occupi e soprattutto, per un marketing efficace, affidati a chi in questo ambito ci lavora da vent’anni: conosciamo il valore del digitale e vogliamo aiutarti a sfruttarlo al massimo.
Il comunicato stampa è ancora uno strumento rilevante?
Il comunicato stampa potrebbe sembrare uno strumento banale nell’era di Internet, dove le informazioni viaggiano velocemente e senza controllo. Un po’ di anni fa era il modo migliore per iniziare a far conoscere la propria attività. I responsabili delle pubbliche relazioni esponevano le iniziative e le novità sui prodotti tramite questo mezzo, così che i giornalisti potessero diffonderlo ad un più ampio pubblico.
Con la diffusione dei più svariati strumenti di marketing digitale e social media marketing, il comunicato stampa sembra essere messo un po’ in disparte. Resta comunque uno strumento abbastanza valido, con i suoi lati positivi e negativi, che dà risultati soddisfacenti se accostato ad altre tattiche comunicative.
Il comunicato stampa consente di diffondere i contenuti dell’impresa a professionisti che possono valutare di inserirli, per esempio, in pubblicazioni professionali (come riviste di settore) o di reindirizzarlo a persone più competenti sull’argomento, migliorando la diffusione in termini di target.
Se pensiamo al contenuto del comunicato, includere statistiche, dati effettivi sulle prestazioni dell’impresa lo rende più appetibile al pubblico. Anche l’inserimento di contenuti visivi come foto e video aumentano le visualizzazioni (del 18% le foto e addirittura del 55% i video). Includendo nel testo del comunicato le parole chiave con le quali vogliamo essere riconosciuti nel web e indicizzati dai motori di ricerca, aiutiamo la costruzione dei link per il SEO, ovvero generare link che conducano al nostro sito.
I comunicati stampa, poi, aiutano le persone che dovranno scrivere sulla nostra impresa a verificare le informazioni velocemente e dettagliatamente, dato che includono riferimenti accurati forniti direttamente dall’interno della società. Fanno si che scrivere dell’azienda sia molto più facile, e sono ottimi strumenti per costruire buone relazioni con giornalisti professionisti per assicurarsi la futura copertura stampa.
I contenuti sono creati direttamente all’interno dell’impresa. Quindi importante è perfezionare al massimo il messaggio generato, preparandolo per la massima esposizione. Così giornalisti, bloggers, venditori, terze parti in generale parleranno del brand attraverso un messaggio unificato e perfezionato, che deriverà dal comunicato, evitando spiacevoli sorprese. Questi contenuti saranno anche utili da utilizzare per gli altri canali di marketing dell’azienda.
Dando uno sguardo all’altra faccia della medaglia, i comunicati stampa hanno però anche alcuni punti deboli.
Intanto non migliorano la comunicazione con i clienti finali. Infatti poche volte raggiungeranno direttamente il target dell’azienda. Questo perché gli utenti finali preferiscono contenuti più facili da digerire, più adatti a loro. Se si vuole informare direttamente il target preposto, è meglio convertire i contenuti in formati più facili da leggere per il consumatore, ad esempio un blog.
I risultati ottenuti dalla diffusione dei comunicati stampa, inoltre, non sono facilmente misurabili. E’ difficile infatti provare che siano stati effettivamente efficaci: non possiamo sapere se generano lead ad esempio. Infine sono costosi da produrre. Non sono convenienti infatti in un’ottica di gestione dei costi (sono dispendiosi e un po’ datati).
In generale è veramente inutile ormai produrre un comunicato stampa standardizzato, caricarlo sul web per cercare di raggiungere il massimo numero di giornalisti e consumatori. Quello che serve per ottenere migliori risultati è un comunicato adattato alle esigenze del momento, personalizzato, che sia concentrato su contenuti che attirano maggiormente l’attenzione del proprio target.
Liberamente ispirato a: http://blog.hubspot.com/blog/tabid/6307/bid/34024/When-Press-Releases-Do-and-Don-t-Help-Your-Marketing.aspx